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13/11/2016: Diano d'Alba (CN), Corsa del Tartufo, 11,5 km, tredicesima gara del 2016.
La Corsa del Tartufo è stata sicuramente la gara più particolare affrontata quest'anno. I motivi per cui ho utilizzato tale aggettivo nel definire questo evento sono molteplici, a cominciare dal regolamento che prevede una prova a cronometro con partenza libera dalle 10 alle 10.30. Inoltre la corsa è organizzata da una famosa cantina locale (Giordano), che ha predisposto tutto il necessario (blocchi stradali, segnaletica, parcheggi, docce e per finire un buon pranzo tipico piemontese) con adeguata cura tranne la mancanza (grave vista la stagione) di acqua calda nelle docce. A tutto ciò fanno da contorno le splendide colline delle Langhe, rese ancor più suggestive dalla giornata soleggiata in cui nemmeno una nuvola altera l'intenso azzurro del cielo.
Arrivo alle Cantine Giordano in località Valle Talloria (frazione di Diano d'Alba) in leggero ritardo, perciò dopo essermi cambiato, aver pagato l'iscrizione e ritirato il pacco gara comprendente una bottiglia di Dolcetto, biscotti tipici langaroli e pacco di risotto al tartufo, mi preparo velocemente per la partenza libera prevista dal regolamento. Il gruppo più numeroso è sicuramente quello dell'Atletica Sant'Elena, società podistica di Treviso i cui atleti hanno organizzato un weekend lungo di 4 giorni in terra piemontese con annessa la partecipazione alla gara. Da segnalare anche diversi runners del gruppo sportivo Ferrero, oltre a quelli appartenenti alla Podistica Lorano.
I primi 2 km previsti dal percorso sono completamente pianeggianti lungo la strada provinciale 130 in direzione Grinzane Cavour; una volta arrivati in paese si svolta a destra e comincia la parte più impegnativa della gara: 2 km di salita assolata e decisamente impegnativa verso il bellissimo Castello di Grinzane Cavour; una volta giunti ai piedi del castello, la strada spiana leggermente ma subito dopo verso la località Farinetti la pendenza comincia a farsi nuovamente sentire sulle gambe: in questo tratto passano nella mia mente i ricordi degli allenamenti effettuati in Sicilia a settembre sui saliscendi delle colline di Menfi, ragione per cui testa e gambe ritrovano immediatamente la giusta energia dopo le fatiche della salita precedente e mi portano a superare diversi podisti alle prese con l'acido lattico che invoca pietà. Al termine della salita trovo il punto di rifornimento, posto quasi all'ingresso dell'abitato di Diano d'Alba; subito dopo aver sorseggiato correndo un goccio di tè caldo affronto il tratto pianeggiante fino al bivio per la frazione Carzello, da cui inizia un'impegnativa discesa in cui recupero le energie prestando comunque la giusta attenzione al terreno ed al bilanciamento del corpo. Negli ultimi 3 km pianeggianti alzo il ritmo al massimo recuperando altri runners e taglio il traguardo all'interno delle cantine Giordano con il dignitoso tempo di 1 ora e 6 minuti.
Dopo una breve doccia fredda proseguo la giornata con il pranzo in compagnia dei podisti trevigiani che, soddisfatti della gara e dei luoghi visitati in questi giorni (Asti, La Morra, Bra, Verduno, Alba per citarne alcuni), non si sono certamente risparmiati a tavola con cibo, vino e risate. Il menù prevede affettati misti, carne cruda tartufata, flan di verdure con fonduta, peperoni con bagna cauda, risotto al tartufo, agnolotti del plin, brasato al barolo e bunet. Prima del rientro a casa c'è ancora tempo per un tè caldo in compagnia di altre podiste che oggi sono rimaste ai box.
Con quella di oggi ho decuplicato il numero di gare dello scorso anno (soltanto tre, le prime della mia "vita podistica"), gli evidenti miglioramenti e la gioia sempre maggiore che provo correndo mi invogliano a proseguire con determinazione verso un 2017 potenzialmente ricco di soddisfazioni sportive. Da oggi fino a fine anno mi restano ancora 2/3 gare da disputare (clima permettendo), poi come al solito mi dedicherò all'amato sci di fondo fino a marzo. A partire da questa settimana i miei allenamenti subiranno qualche variazione, ovvero una parziale diminuzione di corsa e nuoto (il ciclismo è già stato accantonato in queste ultime settimane a causa del clima troppo rigido) aggiungendo in sostituzione 1/2 sedute settimanali in palestra, fondamentali nei mesi invernali per costruire e rinforzare la muscolatura necessaria per vivere al meglio gioie ed emozioni che i miei 4 sport preferiti (running, ciclismo, nuoto e sci di fondo) sono in grado di regalarmi.
Andrea Cocco
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