CorriGenova - 13,35 km - 09/04/2017: prima gara podistica del 2017.

Aprile, tempo di primavera, sole cocente, un caldo quasi torrido e ben al di sopra delle medie stagionali. Quest'anno ho scelto Genova per iniziare il mio 2017 podistico, su un percorso che prevede passaggi in diversi luoghi caratteristici di questa città spesse volte criticata ma che in realtà ha tanto da offrire in termini di paesaggio e calore della gente.
Sono 3 i runners partiti da Pietra Ligure alle ore 7.30 per raggiungere il capoluogo ligure:
- Andrea Verderame, podista altamente competitivo sulle distanze fino a 10 km e che quindi potrebbe soffrire i 3 km in più previsti da questa gara.
- Mauro Geddo, che corre con la convinzione di poter battere finalmente Andrea Verderame su una distanza a lui più congeniale, ma che è reduce da due eccellenti risultati negli ultimi mesi: la maratona di Siviglia a febbraio (la seconda della sua finora brillante carriera) ed il prestigioso terzo posto alla CorriamoLaFionda di Albenga (SV) nella precedente domenica.
- il sottoscritto Andrea Cocco, alla sua prima gara stagionale con l'obiettivo di restare sotto l'ora e 15 sulla distanza di 13 km.
Dopo aver sbrigato le solite formalità burocratiche (ritiro pettorali e pacco gara, riscaldamento ed immancabile fotografia ben augurante prima della partenza), lo start avviene puntuale alle 9.45 in Piazza Caricamento, un quarto d'ora dopo rispetto alla Mezza Maratona che prevede lo stesso percorso fino al km 10 per poi proseguire dal lato opposto della sopraelevata fino a Sampierdarena.
Come già facevo lo scorso anno, decido di partire con un ritmo standard per cercare di farmi largo tra i 1987 partecipanti: nei primi 5 km attraverso Via Andrea Doria, Piazza Acquaverde (Stazione Principe), Via Balbis e Via Garibaldi, fino ad arrivare in Piazza De Ferrari per poi affrontare il lungo rettilineo di Via XX Settembre in cui molti podisti, tra cui il sottoscritto, ricercano saggiamente il lato più in ombra visto il gran caldo che si fa già sentire alle dieci della mattina.
Una volta svoltati in Via Casaregis al km 5 il mio crono segna 28'40" (quindi sotto i 5 min/km), quindi decido di aumentare il ritmo ma è in arrivo la parte forse più difficile della gara: il lungo rettilineo di Corso Italia in direzione Boccadasse, tutto con il sole in fronte. Forse a causa del gran caldo a cui non sono abituato allenandomi di sera, in prossimità del "giro di boa" presso la Chiesa di S.Antonio a Boccadasse avverto una leggera crisi che mi fa rallentare per circa 300 metri. Fortunatamente mi lascio il sole alle spalle, accetto di buon grado la lavata con la pompa prevista dagli organizzatori poco più avanti e torno ad aumentare il ritmo nel tratto che da Corso Italia mi porta al km 10 (tempo registrato 56'40") fino alla rampa di accesso alla sopraelevata. Anche qui pago un po' di fatica dovuta probabilmente al caldo ed al ritmo sostenuto dei km precedenti, ma dopo la discesa di uscita verso il Porto Antico riesco ancora a sprintare per chiudere i 13,35 km previsti dal percorso in 1h e 15 minuti.
Ad attendermi all'arrivo ci sono Andrea e Mauro, che hanno concluso la gara rispettivamente con 53'16" e 53'40", dando vita ad un appassionante testa a testa fin dalle prime falcate.
Soddisfatto ed ottimista concludo così questa mattinata genovese, consapevole che se voglio migliorare ancora dovrò continuare a lavorare duramente con la stessa motivazione e determinazione che non mi hanno mai abbandonato dall'inizio dello scorso anno.
Un mio particolare e sentito ringraziamento va alla Lega Tumori LILT Genova, in particolare a Chiara Ansaldi per aver accettato la mia iscrizione che ha permesso di devolvere una parte della quota a quest'importante associazione che opera per una nobile causa. Mi scuso con la stessa Chiara per non aver fatto in tempo a presenziare alla foto di gruppo prevista prima della gara davanti ad Eataly.
Inoltre mi sembra doveroso segnalare nel mio racconto tre grandissime prestazioni registrate nella Mezza Maratona:
- il runner finalborghese Giovanni Gualerzi, il cui cronometro si è fermato a 1h51'32" e poche ore dopo era già al lavoro presso la sua spaghetteria "Sotto Il Santo" che consiglio vivamente a chiunque passi dallo splendido borgo medioevale di Finalborgo (SV).
- il maratoneta albenganese Carlo Cangiano, 22esimo assoluto e primo nella sua categoria di età con il tempo di 1h19'43".
- Sara Dossena, una delle migliori triathlete italiane nonchè fresca campionessa italiana di duathlon nello scorso weekend, oggi quarta assoluta e prima tra le donne davanti alle atlete africane con il "tempone" di 1h11'54".
A loro vanno i miei più sinceri complimenti per il loro talento e per la passione che dimostrano in ogni gara.

Andrea Cocco
Andrea Cocco, 22 aprile 2017