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Un'idea, un'unica intervista a due persone uniche che percorrono una stessa strada, in modi assai diversi, ma otttenendo la stessa impagabile soddisfazione. Re Giorgio (sì quello che conoscete tutti, Giorgio Calcaterra, vincitore di 12 Passatore consecutivi) e regina Daniela (da noi nominata, Daniela Paciotti, quella che andrete a conoscere). L'idea nasce osservando una splendida foto dove sono ritratti il primo e l'ultima arrivata a della 100 KM DEL PASSATORE. Fine gara, per lui finita circa 16 ore prima... Si nota subito una cosa sui loro volti: splendono di gioia e soddisfazione, della stessa gioia e soddisfazione!
1) Un'unica strada, due imprese folli, prima di partire sentivate di potercela fare? | |
Giorgio 100 km sono tanti e ogni anno sono consapevole che potrei non farcela ma questo non mi impedisce di metterci il massimo impegno. | Daniela Sì. Può sembrare strano o presuntuoso, ma ero sicura che questa volta ci sarei riuscita |
2) Durante la gara avete mai pensato di non farcela? | |
Giorgio Al 70° km ho avuto degli accenni di crampi e ho avuto paura di dovermi fermare almeno per un po' | Daniela Sì. A Brisighella ho voluto bere caffè, acqua fredda e limone. È stata una bomba ad orologeria che in pochi km ha vanificato tutti i miei cancelli superati. Mal di stomaco. Vertigini. Pressione bassissima più il caldo mi hanno fatto trascinare al km 95... dove avevo deciso di ritirarmi. |
3) Il momento più intenso, più emozionante del vostro Passatore... non vale parlare dell'arrivo! | |
Giorgio Uno dei momenti più emozionanti l'ho avuto a pochi km dell'arrivo, quando ho sentito dei cori con il mio nome. | Daniela L'anno scorso mi ero fermata tra il 41° e il 42° km appoggiandomi su un muretto al lato della strada. Il mio timore era rivivere quella sconfitta. Ma non è stato così. |
4) Adesso l'arrivo, cosa si sente? Cosa dite e cosa consigliate a chi vorrebbe affrontare la sfida? | |
Giorgio A chi vuole fare questo viaggio dico di affrontarlo con passione. | Daniela Tagliare il traguardo è veramente ciò che ti spinge in salita, ti tiene sveglia nella notte, ti illumina la strada nel buio, ti alleggerisce le gambe. Lo sogni in ogni momento, lo immagini, lo aneli come un grande amore. Cosa consiglierei? Proprio questo: sognarlo, sognarlo e immaginarsi arrivare. |
5) Cosa avete mangiato per festeggiare la vostra Impresa? | |
Giorgio Dopo l'arrivo ho mangiato soprattutto frutta, il mio intento era quello di reintegrare bene per non farmi tornare i crampi. | Daniela L'unica cosa che sono riuscita a mandare giù è stato un gelato alla frutta. Tre gusti: fragola, limone e... Vittoria! |
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