29/10/2017 - Run Riviera Run Half Marathon - 21,15 km - da Varigotti a Loano (SV) - sedicesima gara podistica del 2017 e prima mezza maratona della mia vita.

Domenica 8 ottobre il mio primo triathlon, oggi 29 ottobre un'altra meravigliosa pagina della mia storia sportiva: la mia prima Mezza Maratona.
Come prima non potevo che scegliere lei, la "Regina", la RunRivieraRun HalfMarathon, in una terra che amo e che definisco "la mia seconda casa" a cui sono legato fin da bambino, al fianco di alcuni miei amici storici e su un percorso fatto tantissime volte in bici ed in auto, attraverso scenari stupendi che questa terra offre.
Arrivo da Torino dopo una settimana terribile dal punto di vista climatico: inquinamento ai massimi livelli storici, incendi che devastano la Bassa ValSusa ed il Pinerolese (oggi il mio pensiero è anche lì ?), i fumi che arrivano fino a Torino e rendono l'aria irrespirabile.
Perciò la gioia di correre qui oggi è ancora più grande, perchè finalmente i miei polmoni possono purificarsi e godere dell'aria di mare.
La preparazione a questa gara é stata graduale e ragionata, anche questa come il triathlon rappresenta il risultato di un percorso intrapreso agli inizi del 2016 quando decisi di concentrarmi sui miei 3 sport preferiti con l'intento di conoscere meglio me stesso ed i miei limiti (sono ancora ben lontano da raggiungerli) e di regalarmi emozioni indimenticabili.
Arrivo alla partenza (Varigotti località Malpasso) mezz'ora prima dello start, previsto per le 9.30. A differenza di tre domeniche fa' prima del triathlon, sono perfettamente rilassato non dovendo predisporre nulla per nessun cambio e non dovendo attendere la partenza di altre batterie. Dopo un paio di chiacchiere con gli amici runners, tra cui Mauro Geddo (ormai un veterano su queste distanze) e Francesco Enrile (anch'egli al suo esordio nella mezza maratona), finalmente si corre.
Parto lento nei primi 2 km, percorsi a fianco dell'amico Simone Delmonte, consapevole che la strada verso l'arrivo è lunga e le energie vanno gestite nel modo giusto, anche perché essendo la mia prima esperienza in gara su una distanza di 21 km non mi conosco ancora bene e negli allenamenti lunghi fatti negli ultimi mesi ho riscontrato che le mie gambe tendono a sciogliersi maggiormente dopo i primi km per poi mantenere un'andatura più elevata.
All'uscita da Varigotti inizio a prendere un buon ritmo e piano piano incomincio a raggiungere diversi runners partiti più forte rispetto a me.
Una volta arrivati a Finale Ligure svolto sul lungomare fino all'inizio di Via Brunenghi, in leggera salita verso l'ingresso nel borgo medioevale di Finalborgo, dove il calore ed il tifo della gente, tra cui Federico Occelli (Occi), Cesare Fugassa, Alice Nanut e Luca Marino (che ringrazio per il video del mio passaggio), mi accompagna e mi dà ulteriore energia.
All'uscita dal borgo aumento il ritmo fino al ristoro in prossimità della Caprazoppa, dopo il quale continuo approfittando della leggera discesa che conduce verso Borgio Verezzi. Decido di non guardare ancora il cronometro, sento le mie gambe girare alla grande, la mente è forte, viaggia in sintonia con il mio corpo e c'è spazio solo per pensieri positivi: momenti, sensazioni, emozioni, sogni.
Nel frattempo entro nell'abitato della "mia" Pietra Ligure, alla rotonda del bar Sati c'è l'amico Andrea Verderame, oggi in servizio per l'Associazione Nazionale Carabinieri. Ascolto il suo incitamento e svolto sul lungomare dove continuo il mio viaggio verso la meta.
Nel centro di Pietra Ligure la gente ti acclama senza nemmeno conoscerti, questo è uno degli aspetti più belli di questo sport.
Nella salita che mi riporta sulla Via Aurelia raggiungo e sorpasso Giovanni Gualerzi, oggi non ai suoi consueti livelli. Nella discesa verso la stazione continuo i miei sorpassi fino all'ingresso in Loano.
Poco dopo vedo il cartello del km 18, ora le gambe sono più affaticate, ma ormai dopo tanti km percorsi mi sembra di avere una sorta di "pilota automatico" che non mi fa rallentare.
Al primo passaggio al porto Occi è di nuovo lì ad incitarmi, subito dopo attraverso il viale alberato che conduce alla Piazza del Comune, su un asfalto reso viscido dalla resina dei pini. Una volta sul lungomare incrocio Christian Galfrè che dall'altro lato si appresta a terminare la sua corsa in 1h50". Davanti a me vedo Ennio Tarquini, un po' affaticato a causa dei crampi, poco dopo il giro di boa prima dell'ultimo km lo sorpasso e proseguo verso il traguardo in quest'ultimo km che sembra non finire mai.
Finalmente arriva la svolta di ingresso nel porto, mia mamma sul lato destro mi scatta una foto, sento l'inconfondibile urlo di Riccardo Berghenti che mi acclama...ed ecco di fronte a me la finish line!!! Fermo il cronometro, segna 1 ora 55 minuti e 12 secondi.
All'arrivo sono lucido, il fiato è ancora perfettamente ok, solo le gambe sono rigide, chiari segnali che oggi è stato solo l'inizio di un percorso che mi porterà a migliorare ancora.
Ora nel triathlon, nella mezza maratona e su tutte le altre distanze ho dei tempi di riferimento su cui lavorare, sta a me mantenere questo strepitoso stato di forma fisica e mentale raggiunto in questi ultimi mesi, rimanere concentrato solo su tutto ciò che può migliorare la qualità della mia vita (lavorativa, sportiva, sociale, personale) e soprattutto continuare a sognare, alimentando ogni giorno la mia grande passione per questi 3 sport, che non fa mai pesare nessun allenamento e che mi regala infinite emozioni e sorrisi, per andare sempre più OLTRE.

Andrea Cocco
Andrea Cocco, 13 novembre 2017